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DIGITAL SERVICES PER IL MONITORAGGIO IN CANTIERE

CANTIERE DIGITALE CASERMA PILO

LOCATION: GENOVA

ATTIVITA' SVOLTA:

  • Rilievo Laser Scanner

  • Verifiche e controlli in fase di cantiere da nuvola di punti

  • Supporto all'attività archeologica

  • Fotogrammetria

  • Mappatura aree di cantiere ed emergenze storico-artistiche

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO

La committenza in questo progetto ha svolto un ruolo sostanziale, considerato l’approccio rivolto all’utilizzo della metodologia BIM e all’apertura verso l’utilizzo delle nuove tecnologie dimostrato dall’Agenzia del Demanio e ormai consolidato negli anni.

Lo Studio Calvi autore del progetto ha definito in fase progettuale i modelli Bim disciplinari strutturati su software Autodesk Revit e messi a disposizione sia della stazione appaltante che dell’impresa esecutrice al fine di condividere le informazioni di progetto.

Le attività di supporto all’impresa appaltatrice TecnoEdile Srl è stato sviluppato dalla società Smartargets Srl che tra le sue attività fornisce supporto a società di costruzioni e società di ingegneria per quanto riguarda le attività di digitalizzazione del costruito e attività BIM di in fase di progetto e di cantiere.

Il caso della Caserma Pilo può essere visto come un esempio calzante di una potenziale situazione critica  che si è trasformata attraverso le attività di collaborazione e coordinamento in un interessante laboratorio di cantiere digitale.

Destinare parte del budget alle attività di assistenza al cantiere che sviluppino servizi di digitalizzazione è spesso la scelta migliore per consentire un risparmio temporale in fase di avanzamento delle attività di costruzione e quindi un risparmio sui costi.

aree scansite
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In alcune aree l’attività sviluppata attraverso la tecnica della fotogrammetria ha consentito di ottenere fotopiani ad altissima risoluzione al fine di documentare tutte le porzioni di interesse.

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Sono state rivenute porzioni di pavimentazioni molto interessanti dal punto di vista storico che si sono anche evidenziate nella scoperta di piastrelle ceramiche dette azulejos.

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Il proseguo del cantiere ha portato alla luce ulteriori elementi di interesse storico che si sono concretizzati negli scavi archeologici che si sono sviluppati al piano fondi.

Anche in questo caso l’intervento si è svolto attraverso l’utilizzo del laser scanner unito alla fotogrammetria con l’obiettivo di contestualizzare il rinvenimento archeologico sviluppato ad altissimo dettaglio con lo sviluppo architettonico degli spazi.

laser scanner
point cloud
point cloud

SUPPORTO ALL'ATTIVITA' ARCHEOLOGICA

RILIEVO LASER SCANNER

Il piano  terra dell’immobile ha rappresentato fin da subito il banco di prova per gli interventi essendo stato necessario una approfondita mappatura degli spazi attraverso il lavoro archeologico.

L’attività di rilievo laser scanner si è sviluppata contestualmente all’avanzamento delle attività di cantiere ed è diventata strumento fondamentale per la mappatura delle aree di scavo e per il supporto alle successive fasi di analisi.

Sviluppare in tempi rapidi campagne di rilievo ha consentito di condividere anche con gli enti preposti alla tutela la documentazione relativa alle emergenze storiche e la soluzione migliore in ottica dell’avanzamento delle opere.

Tempi di gestione ottimizzati degli imprevisti di cantiere si riflettono in una riduzione di costi extra tutto questo grazie all’intervento di professionalità specialistiche.

aree
pavimentazioni
pavimentazioni
archeologico

OPERAZIONI SUL CAMPO

RILIEVO LASER SCANNER

Le attività di cantiere nelle aree esterne all’immobile principale hanno fatto venire alla luce due cisterne interrate una in particolare di notevoli dimensioni.

Tali elementi non erano mai stati mappati.

La natura confinata del ha reso necessario l’intervento di personale specializzato che ha consentito la documentazione degli spazi interrati.

Anche in questo caso il laser scanner grazie anche alla semplice movimentazione e ridotte dimensioni ha consentito di documentare gli spazi interrati.

La nuvola di punti relativa a queste aree è stata in seguito integrata nel modello BIM che è stato aggiornato in fase di cantiere.

Tale integrazione ha consentito di evidenziare nell’immediato le criticità  determinate dalla scoperta degli spazi e configurare la soluzione in tempi coerenti con l’avanzamento delle opere e con i requisiti di progetto.

DATI QUANTITATIVI

Mq mappati: 1500

Numero scansioni prodotte: 60

Numero fotografie ad alta risoluzione per ricostruzione fotogrammetrica: 1200

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 IL BIM PER LA IL CANTIERE DIGITALE 

Il tema della valorizzazione storico culturale non solo nell’ambito della progettazione ma anche nelle attività di cantiere, sicuramente è un tema critico per le società di costruzione ed anche per i tecnici incaricati che spesso si trovano ad affrontare criticità in corso d'opera date da emergenze storico-artistiche presenti nelle aree di lavoro. 

Per questo motivo è necessario prevedere anche in fase di definizione di Capitolato Informativo, standard, procedure e figure professionali  che consentano l’agile superamento della problematiche derivanti dalla potenziale interruzione dei lavori causata da imprevisti determinati da tali emergenze.

L’esperienza del cantiere della Ex Caserma Pilo, ha sicuramente chiarito quelli che sono ad oggi i vantaggi e le problematiche presenti nella gestione di situazioni in cui si verificano presenze storico artistiche rilevanti nonostante la possibilità di un approccio tecnologico avanzato.

 

I benefit sostanziali dell’approccio digitale al cantiere sono:

  • I tempi di risposta  - l’attivazione del servizio e la capacità di documentare con precisione vaste aree determina un sicuro punto di vantaggio rispetto al passato.

  • La consistenza della documentazione in termini sia di precisione che caratterizzazione degli elementi facilita la valutazione agli enti preposti.

  • La possibilità di aggiornare il modello in base alle informazioni derivanti dalle campagne di rilievo «upgrade in corso d’opera» determina la possibilità di anticipare problematiche di progetto determinate da possibili clash.

  • La possibilità di virtualizzare – musealizzare il patrimonio storico emergente. Il gemello digitale rende in questo modo disponibile e accessibili  zone e porzioni dell’immobile che non saranno in futuro accessibili.

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